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Taglio del cuneo fiscale in busta paga: le due ipotesi sul tavolo

Taglio del cuneo fiscale in busta paga: le due ipotesi sul tavolo

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Taglio del cuneo fiscale in busta paga: le due ipotesi sul tavolo

Quanto alla seconda ipotesi, per un contratto a tempo indeterminato si versano il 33% di contributi, 24% a carico dell’impresa e 9% a carico del lavoratore. Si agirebbe riducendo la quota a carico del dipendente, considerando che un punto di cuneo in meno su tutti gli occupati stabili costerebbe circa 2,5 miliardi, senza alcun aggravio burocratico per le imprese. L’aspetto “costi” è centrale, nella manovra, occorre trovare già 23 miliardi per sterilizzare gli aumenti dell’Iva, altri 2-3 miliardi per le spese indifferibili, e per la copertura dei rinnovi contrattuali di pubblico impiego, scuola e università servono complessivamente circa 5-6 miliardi.LEGGI ANCHE / Tesoro a caccia di 10 miliardi«La scelta di questo Governo è quella di tagliare le tasse a chi ha un reddito medio basso, salvaguardando la progressività prevista dal dettato costituzionale – spiega la sottosegretaria al Lavoro, Francesca Puglisi –. Restituendo potere d’acquisto alle famiglie possiamo sostenere la domanda interna in una fase di rallentamento dell’economia europea». Anche per gli esperti, il taglio al costo deve ora essere una priorità: «L’intervento rappresenta un aiuto a imprese e lavoratori», ha aggiunto l’economista Marco Leonardi.Sempre sul versante “lavoro”, inoltre, rimane ancora in stand by l’avvio al Senato dell’esame per la c onversione in legge del Dl 101 entrato in vigore lo scorso 5 settembre con le misure a tutela dei rider, a favore delle aree di crisi complessa, con le disposizioni salva Ilva,per Whirlpool, Blutec di Termini Imerese, per l’ex Alcoa di Portovesme e per la stabilizzazione dei precari di Anpal servizi. Il decreto è stato assegnato alle commissioni Industria e Lavoro del Senato, ma restano due nodi da sciogliere che ne stanno bloccando l’iter: devono ancora essere assegnate le deleghe ai sottosegretari per capire chi avrà la competenza all’interno del governo. Ma soprattutto ancora deve essere eletto il presidente della commissione Lavoro, in sostituzione di Nunzia Catalfo, diventata ministro. Sia M5S che Pd rivendicano la presidenza. Le norme sui rider saranno modificate.È probabile che i sindacati chiederanno lumi al ministro Catalfo che li ha convocati domani, insieme al ministro Roberto Speranza (Salute) per aprire il tavolo di confronto su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Sempre il ministro Catalfo ha annunciato che intende coinvolgere le parti sociali sull’attuazione di altre due priorità del nuovo governo: l’introduzione del salario minimo e la legge sulla rappresentanza..


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